Descrizione
Scuola Piemontese metà XIX secolo ‘Fuga in Egitto e Dormitio Virginis’
( Dipinti antichi e quadri in vendita )
Questa delicata coppia di tempere, realizzate da un’artista a noi sconosciuto, è riferibile alla pittura piemontese della metà del XIX secolo.
Sebbene i pittori di questa scuola al tempo fossero tutti dediti allo studio di un paesaggio verista, onesto e che abbandona nelle sue scene – su modello di Corot – ogni intento narrativo, qui ci troviamo ad ammirare due vicende bibliche, in piena controtendenza rispetto alla produzione pittorica del momento. Forse frutto di una committenza privata o ecclesiastica, il rimando alla scuola piemontese è evidenziato dall’utilizzo delle tinte molto sfumate, quasi diluite, che richiamano un po’ alla memoria le atmosfere di Antonio Fontanesi e Angelo Beccaria.
La protagonista di queste due scene è la Vergine, raffigurata in due momenti emblematici della sua vita: nella prima opera è in fuga da Nazareth in Egitto, per sfuggire alla persecuzione di Erode; nella seconda tela la protagonista, circondata dagli apostoli viene raggiunta da Cristo che l’accompagnerà in cielo.
La morte è frutto del peccato originale e Maria, essendone priva, non può morire; il suo trapasso è quindi descritto dai testi come un addormentarsi, una Dormitio per l’appunto, che ne determina l’assunzione alla vita eterna e l’incorruttibilità del corpo dopo il trapasso.